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Sala di Meteorologia

Che cos'è?

Sala di meteorologia classica

Nella sala di Meteorologia Classica, oltre all'esposizione di numerosi apparecchi di un tempo, è stata ricostruita una cabina che dà al visitatore l'impressione di essere sulla sommità della torre del seminario e dove sono stati collocati gli antichi apparecchi di rilevazione. Mediante artifici tecnici che producono pioggia, vento e sole, il pubblico, tramite comandi, può riprodurre artificialmente i fenomeni atmosferici e osservare il funzionamento dei relativi apparecchi registratori esposti.

 

Sala di meteorologia moderna

In questa sala, a differenza della sala di ingresso, sono ospitate le apparecchiature che dimostrano come viene svolta oggi la rilevazione e la registrazione dei dati meteo e sismici. Il visitatore trova qui una vetrina interattiva dove, azionando i dispositivi presenti, può modificare la temperatura e l’umidità del microambiente rappresentato dalla vetrina stessa ed osservare così l’immediata risposta degli strumenti. 

Questa sala simula un vero e proprio ufficio meteo modernamente attrezzato e realmente funzionante: grazie a un computer collegato con i moderni strumenti installati sulla torretta e che possono ricevere dati inviati dal satellite Meteosat, si possono osservare, in tempo reale, i dati meteorologici.

Prima di andare via

Spendiamo alcuni minuti per parlare degli orologi e della necessità per un osservatorio meteo-sismico di avere una registrazione perfetta dell’ora.

Un aspetto molto importante, legato alle osservazioni sismologiche e meteorologiche, era quello di avere, con la massima precisione possibile, l’ora esatta con cui tarare gli orologi e gli strumenti dell’osservatorio. L’ufficio meteo possedeva un orologio a pendolo, che per quanto fosse preciso, non poteva certo conservare per lungo tempo l’ora esatta, periodicamente quindi doveva necessariamente venire registrato. L’osservatorio non poteva permettersi l’acquisto di un telescopio dei passaggi (per determinare esattamente l’ora locale, tarandola sul passaggio di stelle dalle coordinate note davanti al meridiano). Ci si accontentava di verificare l’ora esatta facendo un controllo astronomico servendosi di una meridiana. Per verificare l’ora esatta veniva utilizzata una meridiana che, con discreta approssimazione, consentiva di rilevare il passaggio del sole sul meridiano di Chiavari a mezzogiorno e di regolare . Acquisita in tal modo l’ora esatta, con essa si regolava il pendolo pilota e da qui tutti gli altri orologi dell’osservatorio.

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Sala Sismologia

Le prossime sale

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